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NOVITÀ
LE MOSTRE
DISTOPIA DI UNA CITTÀ
Siamo coloro che impastano
eppure non abbiamo il pane,
siamo coloro che scavano il carbone
eppure abbiamo freddo.
Siamo coloro che non hanno nulla,
e stiamo venendo a prendere il mondo.
TASSOS LIVADITIS
L’invisibile rivoluzione conformista, l’omologazione culturale attraverso i consumi di massa e la mutazione antropologica, argomenti tanto cari a Pier Paolo Pasolini che presero forma e sostanza negli Scritti Corsari ospitati sul Corriere della Sera negli anni ‘70 del secolo scorso, si ritrovano in questa Atene del 2019 quasi come un presagio di quello che sarebbe successo a breve.
Il fenomeno migratorio prima e la pandemia dopo hanno contribuito a dare il colpo di grazia a una Nazione debole che si è sottomessa alle logiche intransigenti della Troika.
Sia Tassos Livaditis che Pierpaolo Pasolini nascono nel 1922,
ed entrambi volgono il loro sguardo alle masse.
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PREFAZIONE DI CARMELA MASTROVITO
INTRODUZIONE DI DANIELE ROCCHI